venerdì 15 maggio 2020

C di counseling


– Cosa fai nella vita?
– Il counselor.
– ...?
– Sì, insomma, sarei geometra. Però poi ho fatto un corso di counseling psicologico su internet. Aiuto le persone a stare bene, a risolvere i loro problemi.
Chi non ha mai avuto una conversazione del genere alzi la mano. A me capita sempre più spesso. E ogni volta ripenso a un manifesto appeso alla parete della classe dove ho frequentato la prima elementare, credo si chiami abbecedario e riportava un'immagine per ogni lettera dell'alfabeto: A come anatroccolo, B come banana, C come cane...
Ricordo che, dopo averlo osservato con cura (continuava con D di donna, E di elicottero, F di fico, che già allora qualcuno faceva il doppio senso, per quanto il sesso femminile fosse perlopiù associato a una patatina, con la lettera P, come pera o pipa o pinguino) ricordo che andai a casa e come prima cosa dissi a mia madre: – Non voglio più andare a scuola.
– Perché, qualcuno ti ha fatto qualcosa?
Non che negli anni settanta fosse un problema se qualcuno ti faceva qualcosa, anzi venivano considerate lezioni formative, pedagogia, ma rispose a questo modo.
– So già tutto, mamma. Non voglio più andare a scuola.
Ecco, i counseler a me sembrano bambini convinti di sapere tutto. E così tutto diventa semplice, spiegabile, perfino credibile sulla loro bocca. Basta scuola! Troppo lunga e noiosa una laurea in medicina o in psicologia, peggio che andar di notte in filosofia. Quelle, ti dicono, sono solo seghe mentali, lascia perdere la filosofia. Semplificare, semplificare Tua moglie è morta? Lettera N, prenditi una NUOVA moglie. Fanno cinquanta euro, ci vediamo la prossima settimana.
Probabilmente non possiedono una madre furba come la mia. Dopo avermi scodellato le tagliatelle nel piatto, mi disse solamente: – Facciamo che vai a scuola un'altra settimana, e se in quella settimana non impari niente poi smetti. Va bene?
Va bene che per le mamme dei counselor deve essere stato immediato, oppure ok, se erano mamme moderne, mentre loro già stavano correndo a svuotare la cartella, inutile gravame di libri sulle spalle. Poco male se sono rimasti alla lettera C. Di cane? No, di capra.

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