martedì 10 marzo 2020

Innamoratevi, o su come sfuggire all'eterno ritorno dell'identico

Il tempo. Un’altra cosa inquietante di ciò che sta accadendo in questi giorni: il mutamento della percezione del tempo. Come se ci fossimo trasformati in quella generazione no future cantata dai Sex Pistols; ed erano gli anni settanta, ed è come se fossimo tornati agli anni settanta, al netto di pantaloni a zampa, revers ipertrofici e capelli cotonati. Un loop, in pratica.
Pensiamo ad esempio alla promessa di un vaccino. Tre mesi fa se ne ipotizzava la disponibilità tra un anno circa; mica poco ma insomma, era pur sempre un orizzonte d’attesa. Con una semplice sottrazione aritmetica, se ne ricava che la previsione sia ora slittata a nove mesi. Macché, sempre un anno.
Più ottimistica sembrava essere la proiezione di un team israeliano, che annunciava, due settimane fa, la messa in commercio di un vaccino orale nell’arco di tre mesi. Seguendo lo stesso ragionamento, tre mesi, meno due settimane, fa due mesi e mezzo. Giusto? Sono andato a controllare, ma la previsione è rimasta invariata: tre mesi erano e tre mesi sono rimasti.
In un film del 1993, Ricomincio da capo, accadeva qualcosa di simile a Bill Murray: si svegliava la mattina ed era sempre lo stesso giorno, una festività che a Punxsutawney, in Pennsylvania, chiamano Giorno della marmotta.
Dopo avere rimbalzato più volte contro il vetro come una mosca cocciuta, Bill Murray si trova però finalmente dall’altra parte. Nel nuovo, nel dopo, nel tempo eracliteo che ha finalmente ripreso a scorrere. Ma come ha fatto?
In realtà non ha fatto proprio nulla, è semplicemente cambiato il suo stato interiore. Si è innamorato. E se allora, in attesa dell’utopico e sempre differito vaccino, non provassimo a fare lo stesso anche noi... Che parafrasando la celebre esortazione alcolica di Baudelaire, suona più o meno così: “per non essere gli schiavi martirizzati del tempo, innamoratevi; \ Innamoratevi senza smettere! \ Di vino, di poesia o di virtù, a piacer vostro.” 

PS - Ah, tra tanti possibili bersagli della freccia del nostro amore, io non sottovaluterei una persona in carne e ossa, una persona che ci ricambi avendo buona mira, già che qui bisogna scoccare il colpo davvero alla distanza. E pazienza se poi dovremo baciarci con la mascherina.



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