martedì 31 marzo 2020

Cartolina a un aspirante scrittore

Non sono d’accordo con chi sostiene che il primo errore degli scrittori ierba sia scrivere per sé, trascurando le esigenze del lettore. A me sembra che il loro interlocutore non sia lo specchio, ma, piuttosto, la fidanzata che gli manca. E se già ne hanno una quella che vorrebbero veramente, magari sta con l'amico del cuore, non importa, è a lei che dedicano i più intimi sogni, e non solo quelli...
Può essere dunque anche un uomo, un trans, la pacca sulla spalla di un padre anaffettivo, oppure la rivalsa sociale per una provenienza senza pedigree. Il termine fidanzata significa qui un sacco di cose. Le possiamo riassumere con conquistare ciò che più si desidera, ma desidera davvero, non piaciucchia, di cui la fase del corteggiamento coincide con l'essere riconosciuti, fare colpo.
In alcuni casi si tratta di una chimera indistinta, in altri di una persona in carne ossa, ma in ogni modo è a lei (o a loro, ci siamo capiti) che stanno scrivendo gli scrittori alle prime armi, la coda del pavone non è un ventaglio e piuttosto un boomerang con un obiettivo esterno, da colpire prima di tornare nel palmo della mano. Il tutto si condensa in un imperativo: guardami!
L’errore – da cui io non sono certo esente – sarà allora mostrare quanto si è colti, profondi, amabilmente engagée, con la disperazione di Kafka e le sopracciglia di Alain Delon. Per non dire delle numerose parole che conosciamo, giù, buttarle tutte sul foglio, più sono difficili e inusuali meglio è. Quello che in classe stava all’ultima fila e ci batteva sempre a braccio di ferro, mica le conosce tante parole. E a distanza di anni dalle scuole medie, incassare il proprio credito di studi e fatica, in fondo ce lo meritiamo, e ora chiediamo pure gli interessi. Guardami, dai, guardami!
Se io dovessi dare un suggerimento a un aspirante scrittore, gli direi così: pensa che sia già la tua donna, il tuo uomo, il tuo sogno, ci vai a letto e tutto il resto. Tranquillo, non va sul web a cercare le foto dei culturisti, i tuoi muscoletti vanno più che bene per reggere una penna. E poi inizia a scrivere.



Nessun commento:

Posta un commento