
Ma ora non voglio parlare della superficialità umana (e sto usando un eufemismo, per quanto la parola a cui pensavo comincia sempre con la esse) e piuttosto provare a fare un ragionamento a margine di una delle tante tesi alternative alla versione ufficiale che vengono proposte, a cui i social offrono la consueta e sollecita risonanza. Mi riferisco a un non meglio precisato incidente nel laboratorio microbiologico di Wuhan; ora esiste anche un'indagine della Cia avallata dal premio Nobel Luc Montagnier, scopritore del virus dell'HIV.
Naturalmente io non ho la minima idea se le cose stiano a questo modo, e sono a conoscenza di studi scientifici che, al contrario, sembrano confermare la mutazione spontanea del Covid-19 da un ceppo animale; come nel caso della Sars, a monte ci sarebbe il pipistrello. Già da subito, quando mi sono imbattuto nell'ipotesi dell'incidente, mi è però sembrata plausibile, diciamo non vera ma verosimile.
Il filosofo francese Paul Virilio sosteneva che ogni innovazione tecnologica si porta appresso una sorta di ombra, e magari non subito ma, presto o tardi, come un'eclisse finirà col ricoprire il proprio sole. Quando inventi il treno devi dunque sapere che stai inventando anche il deragliamento ferroviario, prima non era mai esistito, al massimo potevi ruzzolare da cavallo, e così per tutto quanto: automobile, incidente automobilistico; aeroplano, catastrofe aerea; cavalcavia di cemento armato, ponte Morandi; centrale nucleare, Chernobyl... Gli esempi sono infiniti.
Nella circostanza non voglio affermare che tutto sia partito dal famigerato laboratorio di Wuhan, a volte è meglio un non so di tante inutili parole -
"su ciò di cui
non possiamo dire dobbiamo tacere", intimava un altro filosofo. Ma trovo
non sia un atteggiamento superstizioso e antiscientifico mettere in conto che
un incidente potrebbe effettivamente essere avvenuto, o avvenire in un futuro
anche vicino, alla prossima curva sull'autostrada che conduce alle magnifiche
sorti e collettive. Cosa fare, allora?
L'unica cosa certa è impegnarci per rendere sempre più sicure le nostre tecnologie. Ma con la consapevolezza che non potremo mai cancellare interamente quell'ombra di cui parlava Virilio, è il reverse del cappotto tiepido della modernità.
L'unica cosa certa è impegnarci per rendere sempre più sicure le nostre tecnologie. Ma con la consapevolezza che non potremo mai cancellare interamente quell'ombra di cui parlava Virilio, è il reverse del cappotto tiepido della modernità.
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