lunedì 22 marzo 2021

Due

Uno prendeva sempre due cose di tutto. Aveva iniziato con i libri: il primo lo leggeva e l’altro lo riponeva nella libreria ancora intonso, meglio ancora se dentro al cellophane, secondo un ordine suo di cui era molto orgoglioso. Era poi passato ai profumi, ai vestiti – gli abiti che non indossava mantenevano ovviamente l’etichetta – e infine, quando era aumentata la sua disponibilità economica, anche alle auto e alle fidanzate: con una faceva l’amore e l’altra la portava in giro in automobile; quella che non era chiusa in garage con i sedili ricoperti, così da preservali dalla polvere e dalla corruzione del tempo. Invecchiando, iniziò però ad accettare l’idea della transitorietà di ogni cosa, per quanto, nel dubbio e con ampio anticipo, preferì acquistare due bare.

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