domenica 18 aprile 2021

Maradona

 


Uno lo chiamavano Maradona e sembrava contento. Non che ci credesse per davvero di essere Maradona, ma quando qualcuno lo chiamava col suo vero nome, che poi era Armando, lui rispondeva: “Armando come Maradona”, e poi iniziava a correre mimando le finte del campione argentino nel dribblare gli avversari.

Una frenetica attività fisica che ci porta a immaginarlo atletico e magro, ma così non era e al contrario il suo aspetto era piuttosto corpulento, diciamo pure grasso. Forse perché, nei pochi momenti in cui non correva, mangiava Pocket Coffee, di cui pare fosse particolarmente ghiotto. Non aveva nemmeno bisogno di acquistarli, le persone glieli offrivano di continuo, per poi osservarlo mentre se li infilava in bocca senza scartare l’involucro, che sputava al termine di una paziente ruminazione in un gesto che faceva ridere chi gli aveva offerto il cioccolatino. Per tale ragione non ne rimaneva mai sprovvisto.

Un giorno, era ancora giovane anche se non si è mai capito quanti anni avesse di preciso, né la sua provenienza, Maradona era morto. Per l’esattezza era esploso, ricoprendo le persone che gli stavano attorno e gli lanciavano Pocket Coffee – mangiane un altro Maradona, facci un dribbling Maradona! – del contenuto delle sue viscere, e cioè caffè e cioccolato mescolati in una poltiglia informe. Si dice, si racconta ancora adesso a distanza di anni, che nel depositarsi sugli abiti dei presenti si era immediatamente trasformata in merda.

C’è però anche chi insinua che questa sia una storia inventata, e Maradona ancora adesso stia correndo e trangugiando Pocket Coffee da qualche parte.

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