Double bind, o doppio legame, è un
concetto psicologico elaborato dall’antropologo Gregory Bateson, il geniale
coordinatore della scuola di Palo Alto. Se lo si cerca su Wikipedia, la
spiegazione che viene fornita è la seguente:
“Il doppio legame
indica una situazione in cui la comunicazione tra due soggetti, uniti da una
relazione emotivamente rilevante, presenta una incongruenza tra il livello
verbale (quello che viene detto a parole) e quello non verbale (gesti, atteggiamenti, tono di voce, ecc.), e la situazione sia tale per cui il
ricevente del messaggio non abbia la possibilità di uscire fuori da questo
schema stabilito dal messaggio, o metacomunicando o chiudendosi in se
stesso."
Come tutte le spiegazioni astratte, diventa più chiaro con un esempio.
Immaginiamo il Re di un regno X, che ai suoi sudditi annunci maestoso e
contrito: "È scoppiata una pericolosa epidemia, state tra le mura del
castello, uscite il meno possibile. Mi raccomando: è pericoloso!"
Possiamo prevedere che il Re chiuda poi il ponte levatoio del castello, giusto?
E invece no. Tutt’intorno ci sono infatti maniscalchi, stagnini,
bollitori di fave e tessitori di arazzi, musicanti e spulciatori di pidocchi.
Insomma, quelle attività che danno sostegno al piccolo regno del nostro Re. Il
quale invita così a frequentare le botteghe – consumate, spendete! –, perché altrimenti mancherebbero i talleri con cui pagare le tasse (il Re ha
contratto molti debiti con suo cugino, l’Imperatore delle Terreunite), e le
scorte di brioche non basterebbero per sfamare tutti.
I sudditi, sempre più tristi e chiusi in sé, come scrive Wikipedia, non
sanno così se dar retta al Re oppure dar retta al Re. Ossia se uscire e
consumare a man bassa, oppure difendersi dal contagio rimanendo tra le mura del
castello. Vi ricorda qualcuno, questa storia?
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