lunedì 19 dicembre 2022

Viva gli hater!

Ho acquistato casa nella periferia nord di Milano tredici anni fa. Chi me l'ha venduta - un omone con la giacca di velluto a coste e le bretelle rosse, ovviamente architetto - parlava di cohousing.

Il termine, alla lettera, significa coabitare, con la ing form a trasformare la casa (house) in disposizione attiva alla condivisione; ad esempio, di un numero maggiore di spazi: lavanderia, sala comune, piscina ecc. È l'unico elemento che distingue il cohousing dal condominio, in cui la casa, domus, viene spartita malvolentieri, come può testimoniare chiunque abbia fatto esperienza di un'assemblea condominiale.

In sintesi: in un condominio ci si odia in forma esplicita, mentre, nel cohousing, lo stesso sentimento prende forme implicite e cordiali, pacche sulle spalle digrignando i denti. Il principale elemento di contrapposizione in un cohousing è rappresentato dai figli e dai gatti. Due fazioni proprio, due schieramenti ingaggiati in una mai dichiarata guerra fredda.

Chi ha figli, o gatti, o entrambi, parla sempre di figli o di gatti o di entrambi, aspettandosi che l'interlocutore si emozioni all'evocazione di tanta bellezza. Chi non ha figli e gatti, si incazza invece quando trova gli stronzetti di gatto sullo zerbino, o sente i figli del vicino di casa esercitarsi con l'oboe durante le ore di riposo.

Non vi stanno fischiando le orecchie?

Massì, un cohousing è l'equivalente materiale di un social network, mettiamo Facebook. Dove gli interventi si dividono in due macrocategorie: 

a) coloro che postano le fotografie del proprio delizioso micetto; in genere sono gli stessi a ragguagliare di quanto sia intelligente, buffo, smart il figlio adolescente, di cui vengono raccontati gustosi (per loro) aneddoti;

b) gli altri, quelli che trovano ripugnante tutto ciò, ma lasciano comunque un like sperando di essere ricambiati in futuro, quando pubblicheranno l'immagine di copertina del prossimo libro letto, con succinta recensione. O filosofiche pedanti noiose considerazioni sui massimi sistemi, come faccio io.

Tutto ciò sta cominciando a farmi rimpiangere i vecchi condomini, i bei tempi di quando ci si odiava apertamente, e si rigava l'auto al vicino che tira lo sciacquone di notte. Viva gli hater!

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