mercoledì 28 dicembre 2022

Tempo che sfugge

Ho letto, sul Tirreno, un bell’articolo di Andrea Di Consoli sugli amori asimmetrici, quelli in cui solo la statistica riesce a mediare una grande differenza di età – una persona con la testa nel forno e il culo in frigorifero: mediamente possiede la giusta temperatura, si diceva un tempo per burlarsi della disciplina.

Eppure ha ragione Di Consoli, ci vuole coraggio, di quella particolare specie che sconfina nell’incoscienza (ma il termine va qui inteso positivamente, già che con la sola razionalità non si cava molto dall’amore), coraggio per avventurarsi in una relazione come quella esibita con giusto orgoglio da Cher. Lei 76 anni e lui, Alexander A. E. Edwards, nuovo compagno, 36.

Mi sembra però che l’articolo di Andrea Di Consoli sorvoli su un dato a cui tutti quanti pensiamo, ma senza dirlo perché darebbe di noi un'immagine bigotta e politicamente scorretta; oppure lo diciamo dal parrucchiere, quei discorsi tra maschi (e vagamente maschilisti) ogni volta che su Novella 2000 leggiamo di amori del genere, di solito appartengono al mondo dello spettacolo. Ci vuole coraggio, sì, fiducia, passione, tutte caratteristiche per così dire interne. Ma ci vuole anche altro. Determinazioni estrinseche, ecco. Diversamente, puoi desiderare tutto quello che vuoi, ma a essere acciuffato è il famigerato pugno di mosche.

Vogliamo chiamarla un’aura extratemporale, liricamente, o più prosaicamente soldi, successo, visibilità sociale, glamour. Sui piatti della bilancia sentimentale – un commercio implicito in ogni relazione, beninteso e dunque senza biasimo – la materia è infatti dispari come gli anni: io mi disseto alla fonte dell'eterna giovinezza, in me quasi prosciugata, e in cambio ti offro questo o quest’altro, che manca a te. Basta non dirlo nuovamente, ma lasciarlo solo intendere.

E fin qui va di nuovo bene: culo in frigorifero e testa nel forno, e perché no? Whatever Works, basta che funzioni, titolava un film di Woody Allen. La progressiva separazione tra sesso e riproduzione, unita al lavoro femminile remunerato solo in tempi recenti, come giusto ha livellato anche quello che era da sempre un privilegio maschile. Ma privilegio di pochi (almeno in Occidente), quando l'elemento su cui interrogarsi mi appare proprio l'attuale e diffusa ricerca di tempo acerbo, tempo bambino, gioventù.

Uomini e donne, sgombriamo il campo da ogni moralismo. In fondo le satire latine già rendevano conto di matrone che adocchiano i giovanotti de 'sta Roma bbella. E basta anche con la solfa che gli uomini invecchiando diventano più belli  ma quando mai! Ora tutto ciò mi sembra però rasentare l'ossessione. Un'ossessione monotematica, in tutti quanti, me compreso. Madame Cher c'est moi.

Ed è da questa prospettiva, come giusto personale, nessuna astratta teoria, che offro un esempio. Un paio di anni fa, un po’ per celia e un po’ per non morire (lo confesso: dopo quasi un anno di distanziamento sociale cominciavo a sentirmi solo), mi è venuta la curiosità di esplorare una nuova funzione di Facebook, si chiama eloquentemente Dating. Compili i campi di uno smilzo profilo, è un po’ burocratico, e va be’, aggiungi una o più fotografie e poi esponi il tutto al mercato dei sentimenti. Se ti butta bene rimedi qualcosa: un grande amore oppure una scopatina, i due termini non sempre sono distinguibili da principio.

Ebbene, sono stato contattato solo da donne più vecchie di me, anche molto più vecchie. Nessuna di loro che badasse a quanto avevo scritto nel profilo, oppure ai miei interessi, libri, musica, ecc. Solo l’età. Una cosa che mi fa un po’ ridere, ma pure lusinga… Intendo, a 56 anni suonati essere maneggiato come un toy boy!

Il senso è infatti quello lì: gioco, gioco del tempo. Ha un bel parlare Di Consoli di coraggio e sfumature sentimentali. “È tempo che sfugge” cantava Ivano Fossati, ma “niente paura che prima o poi ci riprende.” Nel dubbio, mai come nel presente si è cercato di riprendere il proprio tempo, incarnato in un altro\altra di cui fare eucarestia. Prendete e mangiatene tutti, questo è il mio tempo offerto in sacrificio per voi.

Lo strumento dell’assimilazione è come già detto il baratto: cos’ho io da offrire a una ragazza per compensare il divario di età? Direi pochino. E infatti, su Facebook Dating, le donne più giovani si guardano bene dal contattarmi o dal rispondermi. Mentre quelle con più anni non presentano un’offerta congrua al mio capitale residuo, le fiches di tempo da spendere alla partita a poker degli amori. Signore, il piatto piange!

Ma non sarà allora, molto più terra terra, questa la ragione per cui noi normali all’imbrunire ci disappaiamo, mentre quelli che Alfonso Signorini chiama vipponi possono concedersi nuovi amori sempre più giovani? Il coraggio di Cher consiste dunque nel potere rilanciare alle puntate degli altri giocatori, avendo in mano carte un po' datate ma tutte dello stesso colore. Un riflesso non solo dell'azzardo ludico, ma del sistema economico tout court, che si fa sistema culturale, mondo. A inaugurare un regime affettivo che potremmo chiamare capitalismo sentimentale.

Tutti i motivi portati da Andrea Di Consoli, più che sbagliati mi appaiono così sottigliezze che ruotano attorno a un nucleo ben più concreto  il portafogli, il privilegio anche in campo amoroso , quando ciò che sfugge non è la nudità del re ma quella dei sudditi, sfugge come il tempo che non smette di passare. Ma niente paura, prima o poi ci riprende. Perché c'è tempo, c'è tempo, c'è tempo, per questo mare infinito di gente.

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