domenica 25 agosto 2024

Amici del popolo israeliano, o sulla mania delle liste

Da qualche giorno sta girando sul web una sottoscrizione di amicizia verso il popolo di Israele. Pare che rappresenti la risposta a una sottoscrizione di segno uguale e contrario da parte di Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, subito accolta dal Nuovo Partito Comunista Italiano. Il fervido produttore di omelette e complotti politici, afferma la presenza in Italia di società e agenti sionisti – cosa che, per essere onesti, non possiamo neppure escludere – di cui pubblica una lista di proscrizione. E il fatto che un cuoco sia depositario di tali informazioni proprie dei servizi segreti, è già più dubitabile.

Un atto grave prima ancora che stupido, diciamolo subito senza indugi. Ma anche questa lista degli amici, come se fosse una partita a pelota a chi la spara più grossa... A me ha fatto venire in mente quanto scrisse il commediografo romano Publio Terenzio Afro: "homo sum, humani nihil a me alienum puto". La frase, celeberrima, è inclusa nella commedia Heautontimorumenos, e possiamo tradurla con "sono un essere umano, e niente di ciò che è umano mi è estraneo".

Ecco, forse si dovrebbe ripartire da qui e fare lo stesso con l'amicizia: essere amici del popolo israeliano, sì, certo, ma anche di quello palestinese, curdo, armeno; e poi i sinti con le loro roulotte Tabbert, i maori neozelandesi che danzano prima delle partite di rugby, gli abitanti dell'isola di Pasqua etc. Tutti amici, in quanto umani. Ma quando un amico si accanisce contro un altro amico, magari si potrebbe anche prenderlo in disparte e dirgli dai, non fare il cretino, ti avrà anche fatto un brutto tiro, ma adesso stai esagerando.

PS - ho espresso un simile commento a seguito di una di queste liste di amicizia per il popolo israeliano. Mi è stato risposto: "Se pensi che il 7 ottobre possa essere definito un brutto tiro allargo le braccia." Beh, anche io allargo le braccia quando incontro persone che non sanno riconoscere una metafora, o, per la precisione, un eufemismo. Se vogliamo essere linguisticamente precisi, i governanti (democraticamente eletti) del popolo israeliano non si stanno dimostrando cretini, ma criminali.

Nessun commento:

Posta un commento