sabato 3 febbraio 2024

Baubò


Nello spirito dominante di correggere la lingua in senso virtuoso, c'è un problema: testa di cazzo, come coniugarlo al femminile? Se ci sono gli uomini con tale caratteristica – e ci sono, per averne conferma citofonare a caso in un condominio di Pontida o in un villetta di Capalbio... – ci saranno pure le donne, ma bisogna esprimere il concetto rispettando l'identità di genere. Ebbene, credo di esserci riuscito: basta dire 
Baubò, un'antica divinità greca dalla testa a forma di fica, o se risiedete a nord di Bologna figa. Io qualche Baubò la conosco, non suona nemmeno offensivo, il termine è eufonico e giocoso. Non serve incazzarsi (altra espressione da emendare in chiave bipartisan) quando una di loro ti fa un tiro mancino; ad esempio certe donne medico che al termine della visita ti fanno un ammiccante sorriso, a presunta compensazione della fattura non emessa. "Dottoressa, mi scusi" basta dire, "i miei problemi dermatologici li abbiamo visti. Ma Lei, quando si gratta la testa, prova piacere?"

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