Non ho mai capito come mai alle donne piacciano gli uomini ricchi. Ok, non a tutte
le donne, ma è difficile che un uomo sia affascinato dalla ricchezza femminile.
Il timore del confronto, si dice. È verosimile. Ma non credo sia il solo
motivo: la ricchezza è misura della libertà, almeno nel nostro tempo. E però un
eccesso di libertà è pericolosissimo! La libertà coincide infatti con la
mancanza di limite, e senza limite tutto si muove, oscilla, trabocca, come l'acqua del lavandino quando si accumulano i peli della barba. Allo
stesso modo le scelte, che diventano revocabili: i sì possono essere convertiti
in no, tutt’al più in no grazie, ho cambiato idea, e i no in sì. Per questo i vip, la D'Urso,
Corona, insomma quelli che stanno sulle copertine delle riviste posate sul
tavolino del mio parrucchiere, il design è degli anni settanta forgiato in un
materiale che veniva ancora chiamato poliuretano espanso, i vip cambiano
continuamente fidanzati: non perché sono belli e famosi, ma perché sono ricchi.
I poveri, invece, quello che hanno si tengono, divorziare costa caro. E passano
così la vita a contemplarsi su un divano discretamente comodo, ma prima ci
hanno steso un telo con grandi fiori tropicali sopra; per non rovinarlo, con
quello che è costato... Più che guardarsi direttamente, gli occhi assonnati
negli occhi, lo fanno attraverso la tivù che li riflette, come in un selfie in
cui sono finalmente trasformati nei ricchi dello sceneggiato che stanno
seguendo, o perlomeno fanno finta. Quando è terminato lei si alza facendo
attenzione a non forzare il menisco acciaccato. Spegne il televisore. Ma c'è
troppo silenzio in casa, si sente il rumore del frigorifero e così gira la
manopola della radio; anche quella è in poliuretano, tutto il loro minimo mondo
di quasi anziani è fatto della sostanza di cui sono fatti i sogni, sogni
di poliuretano. Danno una canzone di Fabrizio De Andrè, è già verso la fine:
"...l'amore che strappa i capelli è perduto ormai, non resta che qualche
svogliata carezza e un po' di tenerezza." Ma allora alle donne – quelle a
cui piacciono gli uomini ricchi, intendo – è forse la tenerezza a non piacere,
vogliono l'amore che strappa i capelli. Tanto i capelli alle donne poi
ricrescono, mentre gli uomini diventano calvi. Perciò agli uomini, ecco, mi
sono fatto questa idea, non piacciono le donne ricche. Hanno paura di restare
senza capelli. Il cranio glabro, freddo, mostruoso, come una superficie in
poliuretano espanso. O almeno è quello che penso io, che ancora continuo a non
capire come mai alle donne piacciano invece gli uomini ricchi...
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