martedì 12 luglio 2011

Marina Occhiena, o sulla disputa degli Antichi e dei Moderni


Mi capita sempre più spesso, ci son delle persone vedono che scrivo, sono uno scrittore, pensano, così han voglia di parlare di scrittura e mi sembra anche normale, queste persone qui. Solo che la prima cosa che mi dicono quando iniziamo a parlare di scrittura – e ripeto l’han deciso loro, per me si poteva parlare anche dei bei tempi andati quando c’era ancora la Fiat Ritmo o Marina Occhiena nei Ricchi e Poveri, pare l’abbiano cacciata perché andava a letto con il marito di quell’altra, la brunetta –, la prima cosa ancora prima che io ci metta becco: “I classici, io leggo solamente i classici." E poi continuano, sempre muto il sottoscritto: “La letteratura contemporanea, lo stesso dell’arte, tutta un bluff. Come si fa a leggere qualsiasi cosa dopo Proust e Dostoevskij? I classici invece, quella sì che era letteratura, e che profondità, che personaggi; non come quella di oggi io oggi nemmeno entro più in libreria, dammi retta: tutta un bluff... Non sei d’accordo?” E secondo me non è tanto importante se io sono d’accordo oppure no. Ma, dico, fermare uno pensi sia uno scrittore e così lo fermi, è come fermare Marina Occhiena (che poi doveva essere quell’altra, la brunetta, a cacciare il marito e non la sua amica che ci andava solamente a letto, non l'aveva mica sposato, intendo, ma lasciamo andare…), dire all'Occhiena che gruppi della stoffa dei Ricchi e Poveri oggigiorno non ne fanno più, non so se mi spiego. E invece queste persone sono lì che aspettano solo di trovare uno scrittore per sfinirlo con la letteratura oggigiorno tutta un bluff, la letteratura lo stesso dell'arte contemporanea, oggigiorno, tutta una merda ma guarda proprio un vero schifo, io leggo solo i classici e i classici di qui, i classici di là. Che poi magari qualcuno non conosce Marina Occhiena, ok, leggi Shakespeare e Goethe e Tolstoj e non conosci Marina Occhiena, mi sembra anche normale, e allora è come abbordare una ragazza in discoteca per sussurrale in un orecchio: “Mia nonna sì, mia nonna lei sì che li sapeva fare i pompini…”

3 commenti:

  1. I classici? E chi li capisce....Tutti quei termini difficili.
    Morgante Panurge detto Baldusfolengo

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  2. Cavolo! E io ho passato quarant'anni e più senza sapere che l'Occhiena cornificava la brunetta[*]? E' evidente che di classici capisco una fava!

    [*]: va da sé che "la brunetta dei Ricchi e Poveri" era la "brunetta" per eccellenza: mica le brunette di adesso, che qualunque pirla...

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  3. pare che sia più, di un pettegolezzo... (a me comunque stava molto più simpatica la occhiena, e anche ora, delle brunetta, tutta ciglia sbattute e sorrisi)

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