mercoledì 20 agosto 2025

Niente di nuovo sotto il sole

Il gruppo di maschi che si scambiano foto intime delle loro compagne in un contesto comunque pubblico, Facebook, ma anche cameratesco, goliardico, volgarissimo, ha suscitato sorpresa e indignazione. L'indignazione la comprendo, ma la sorpresa mi ha a sua volta sorpreso. Non dico di trovarla una cosa accettabile – fa decisamente schifo, come fanno schifo molti maschi ma pure altrettante femmine, non cominciamo con la solita manfrina su quale genere sia più bello, buono, giusto –, è che non rappresenta una novità per cui sobbalzare sulla sedia. Riflette piuttosto uno dei tratti del maschile con maggiore stabilità nel tempo; ha probabilmente centinaia di anni di gestazione, e rampolla con puntuale ricorrenza. O se vogliamo, come opportuno, limitare il raggio della distorsione psichica, parliamo di maschile occidentale. Io ne ricordo una versione anni Ottanta, aveva forma di barzelletta. Al loro meglio le barzellette ricevono il testimone dalla mitologia, passando per le favole, e ne proseguono in forma ilare la missione, che è però serissima: trasmettere verità antropologiche altrimenti indicibili. Credo sia questo il caso, e perciò la trascrivo:

Un uomo fa naufragio su un'isola deserta assieme a Claudia Schiffer; e già da qui si comprende quanto la barzelletta sia datata. Ma potrebbe essere aggiornata con Belen, oppure con Elodie. Un uomo, ricominciamo allora da capo, fa naufragio su un'isola deserta assieme a Elodie. Gli altri passeggeri della nave su cui erano imbarcati sono morti, una bella strage a preparare il terreno alla risata catartica finale. Ma c'è anche un lato positivo: lo scafo si è incagliato sull'isola, le provviste sono intatte. Ne ricaviamo la disponibilità di ogni ben di Dio, perfino di un televisore satellitare enorme con cui guardare le partite di Champions League.

In assenza di alternative – per Elodie se non altro, che forse aveva altri progetti – i due diventano amanti. L'uomo avrebbe tutto ciò che si potrebbe desiderare dalla vita, almeno quella di un medio-maschio italiano. Dopo un po' però diventa taciturno, malinconico, depresso.

“Cos'hai gli chiede Elodie? Non sei più allegro come nei primi giorni.”

“Mmm, no, niente” scantona l'uomo.

Ma lei insiste: “C’è qualcosa che posso fare, a questo modo rovini la vita anche a me?”

Lui ci pensa un po', e poi risponde: “In effetti ci sarebbe una cosina...”

“Lo vedi – dimmi!”

“Hai presente la cassa con gli abiti di Carnevale, stava nella stiva vicino agli hula hoop?”

“Sì, certo, ci abbiamo già rovistato per scovare le giarrettiere che ti eccitavano tanto.”

“Ecco, però adesso dovresti travestirti da uomo.”

“Da uomo” scoppia a ridere Elodie, “non sarai mica...”

“Ma no, proprio no” la blocca l'uomo, che quella parola non vuole nemmeno sentirla nominare. "Dovresti semplicemente fingere di essere un mio vecchio amico.”

“Ok, se la cosa ti può risollevare. E poi?”

“Poi dovremmo simulare un incontro casuale, dopo tanto tempo.”

Elodie, un po' sorpresa, accetta, e come convenuto si traveste da uomo. Quindi si incammina verso la palma sotto cui l'uomo sta sorseggiando un Daiquiri; già l'abbiamo detto che sull'isola dispongono di tutto.

“Oh, Luigi: qual buon vento?” le grida l'uomo.

“Passavo da queste parti” risponde Elodie.

“Ci sono novità?”

“No, niente, solita vita. E tu?”

 “Anche io. E però..."

"Però?"

"Sì, insomma, una novità ci sarebbe pure.”

“Racconta racconta”, e questa volta Elodie non recita la battuta, è davvero curiosa di sapere.

“Vie' più vicino, mejo nun farse sentì da quarche ficcanaso.”

La donna, con due bei baffoni sintetici, esegue l'ennesima richiesta bislacca, è la prima volta che lo sente parlare con accento romanesco. Lui le si avvicina all'orecchio.

“Me sto a ciulà Elodie... Ma me raccomanno: acqua 'n bocca!”

2 commenti:

  1. E’ la intramontabile sindrome da bagnino di Riccione che infaticabile seduce una turista a notte per potersene vantare con gli amici all’aperitivo :)
    massimolegnani

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    1. Pare che tra i bagnini romagnoli e quelli della Versilia sia in atto, già da molti anni, una competizione su chi seduce più donne. Hanno introdotto anche un coefficiene: non di valore estetio - chi seduce la donna più bella - ma di difficoltà. Il piacere consiste insomma nel fare capitolare il "nemico", come nelle Les liaisons dangereuses di François. Secondo i bagnini, le donne più difficili da sedurre in assoluto sono le fiorentine, e perciò portarsi a letto una ragazza di Firenze ha valore tre. Seguono milanesi e torinesi, non so con quale coefficiente di difficoltà. All'ultimo posto ci stanno le ragazze di una città che non menzionerò il cui coefficiente è pari a meno uno - in pratica, sedurre una ragazza che proviene da questa città toglie un punto al totale. I bagnini hanno compreso molto bene la psicologia maschile, che incarnano al suo peggio.

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