mercoledì 23 novembre 2022

Calimero e il giaguaro

Come resistere alla tentazione di spillare anche la mia goccia di pipì, da aggiungere al secchio in cui chi non piscia in compagnia o è un ladro o è una spia. Mi riferisco naturalmente al caso del parlamentare di origini ivoriane Aboubakar Soumahoro, eletto nelle liste di Verdi e Sinistra Italiana.

I gravi abusi ai danni dei dipendenti della cooperativa gestita da moglie e suocera sono in fase di accertamento giudiziario, dunque è giusto essere garantisti. Ma è inevitabile l'associazione mentale con i maneggi dei familiari di Gianfranco Fini per l'appartamento di Montecarlo.

Le vicende sono naturalmente diverse, con un tema comune che riguarda la responsabilità politica, non penale, attenzione, di un rappresentante del popolo sull'attività dei congiunti. In linguistica chiameremmo questo genere di rapporti metonimia.

Sulla questione si possono avere opinioni diverse – personalmente, e cioè a naso, percepisco buona fede in Sumahoro, la cui azione a favore della causa sindacale è stata nel passato meritoria – ma il galateo istituzionale prevede discrezione. Difendersi nelle sedi opportune con vigore, ma allo stesso tempo mantenere un profilo basso sulla vicenda, fino al momento in cui questa sia interamente chiarita.

A ora possiamo dunque esprimere solo un giudizio di "stile", che vede il neodeputato uscirne malissimo: la querimonia lacrimevole (a partire da quando Giorgia Meloni, nel dibattito in Aula, gli diede per errore del tu, subito scusandosi) da agitare contro gli avversari politici e la stampa, il ricatto morale con cui sferrare il colpo finale. Io sono nero come Calimero, sembra dirci, e se mi attacchi lo fai solo per questo.

Una critica di metodo che va estesa anche al sostegno pregiudiziale nei suoi confronti, che ricorda più il tifo calcistico – è uno dei nostri, difendiamolo! – che la dialettica democratica. Io mi colloco con convinzione ideale a sinistra, ma oltre a smacchiare il giaguaro, se si vuole essere intellettualmente onesti, si dovrebbe indirizzare la propria candeggina anche verso bersagli che ci riguardano.

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