Ogni tanto ci penso, ai figli che non ho avuto. In fondo ne basterebbe uno.
Maschio, ovviamente. E superdotato. Potrei così spedire le foto di mio
figlio alle sconosciute su Messanger. Non a figura intera, devo specificare?
Nemmeno in piano americano o mezzobusto. I contorni dell'immagine si stringono,
collassano al centro, incorniciano il dettaglio anatomico di cui papà va tanto fiero. Diventerei a questo modo un testimonial del mio tempo, Chiara
Ferragni e suo marito mi farebbero un baffo. Di più: un emblema, ma di qualcosa
che mi sfugge... O forse non lo voglio comprendere, faccio orecchie da mercante,
recalcitro come un mulo alle pendici del Monte San Michele. Molto prima dei
fanti, i muli, nella Prima guerra mondiale, avevano intuito con sgomento ciò a cui andavano
incontro. Se avessi un figlio, sì, vorrei che avesse il cazzo di un mulo. E il
dono della profezia di quell'umile animale.
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