Il bersaglio
Non sono le ragioni a mancare
il bersaglio sempre vago,
sempre mosso: l'orsetto
curvo che attraversa lo spettro
d'occhio mirato a vista
e - quando centrato, colpito
in petto da nuova pupilla -
al cielo alza le zampe
invocando un discorde sguardo.
(Poesia scritta circa dieci anni fa, o poco più, e dedicata a Valerio Magrelli.)
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