giovedì 4 febbraio 2010

Per andare dove dobbiamo andare?


Un parcheggio. Io e Gianni stiamo cercando un parcheggio con la sua nuova automobile. Guida lui in direzione Lungo Mallero, dove abbiamo appuntamento per ritirare delle cornici. Superato l’incrocio di via Parolo vedo che Gianni sterza a destra in via Trento. Il Mallero scorre dalla parte opposta. Mi spiega che è a causa del parcheggio: nei pressi del luogo in cui siamo attesi non ci sarà quasi certamente parcheggio, sicuro che non c'è. Ma nemmeno in via Trento, c’è un parcheggio. La nuova automobile di Gianni è lunga, alta e sofficemente gonfia. L'odore buono delle cose appena sfornate, candida anche nella vernice. Un incrocio tra un pastore maremmano e una meringa. E però diesel, turbo diesel. Giriamo in tondo una decina di minuti - anche il cd dei Rem sembra essere finito in loop - fino a che non ne troviamo uno. Eccolo, un parcheggio! Quindi raggiungiamo a piedi il colorificio Cao, all’angolo tra il Lungo Mallero Cadorna ed il ponte Eiffel. Dove troviamo, proprio di fronte all’ingresso, un enorme parcheggio. E all’interno un poster di Totò e Peppino con la scritta: Per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?

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