giovedì 17 dicembre 2009

Trendwatching


Gentile Dott.ssa Valentina Vernò,

leggo dalla pagina web del sito di GPF® , a cui sono giunto per scarti biografici e contingenze estrose, il suo curriculum vitae. Tra molte e interessanti esperienze, risulta che Lei si è occupata in maniera approfondita dello studio di Walter Benjamin, con una tesi sui concetti di storia e di tempo messianico. Quindi sono seguiti lavori nell'area dei gender studies, incrociando i temi, ancora benjaminiani, della connotazione della città moderna e delle rappresentazioni del femminile. Dal momento che io sono un narratore, cioè un flâneur che confida in un destino storico che rampolla dentro una lingua, oltre che nei luoghi fisici in cui si incarna, Le chiedo così di aiutarmi a risolvere un mio rovello. Messianicamente parlando - cioè in termini di finalità ultima di una civiltà e vincolo morale tra i suoi membri - può gentilmente indicarmi il significato delle parole seguenti, che appartengono alla presentazione della società per cui lavora:

"Il metodo di lavoro della GPF® valorizza gli insight nel contesto di una lettura complessiva che considera le interconnessioni tra i trend socioculturali, le evoluzioni delle aree di bisogno e i brand. Al cliente viene sottoposto così un insieme esaustivo di dati necessari alla soluzione di un problema specifico, oggetto della consulenza.

Ad un approccio integrato alla ricerca e alla consulenza corrispondono competenze integrate. Gli studi di scenario, sistemici e ad hoc sono condotti da un team multidisciplinare di ricercatori esperti in sociologia, psicologia, socio-semiotica, statistica, trendwatching, che lavorano in un continuo interscambio di conoscenze.

Il nostro staff conta di circa 30 persone, 20 ricercatori, supportati da un reparto elaborazioni e analisi interno caratterizzato da elevata seniority ..."

Più le rileggo, più infatti cresce in me un interrogativo. Qualcuno forse dovrebbe iniziare a spiegarci, ma molto pacatamente, con gentilezza e senza polemica, dove avete intenzione di condurci nel momento in cui ci prendete per mano e iniziate a raccontarci una storia. Che come tutte le storie sboccia nel sogno di chi la racconta, prima di allungare i rami dentro una lingua: fatta di sillabe, associazioni, pause e lievi cadenze di suono. La letteratura è questa cosa qui, anche se Voi la chiamereste forse comunicazione; per quanto a Noi davvero sfugga l'oggetto reale di scambio, la pertinenza con le cose. Vogliate dunque scusarci se continueremo a considerare la presentazione di GPF® come una fabula, una narrazione. Ma una storia che, certamente per ignoranza nostra, ci appare puramente casuale, senza sostanza di pensiero o bellezza nella forma. Con quali parole intendete adornare i nostri giorni, ad esempio, con quali significati o progetto umano? Lei è una persona che ha speso molti anni dentro studi importanti, Valentina. Tempo e fatica in una visione profondamente "semantica" dell'accadere, se così posso esprimermi. Qual è allora l'idea di mondo - la sua referenzialità fattuale piuttosto che radianza espressiva, per dirla con il linguaggio dei suoi studi - che sta dietro il termine "trendwatching"? Oppure la nuova antropologia che fa tana in un "insight di contesto", nelle "interconnessioni tra i trend socioculturali"; o ancora "le evoluzioni delle aree di bisogno e i brand"... Saremmo cioè lieti se potessimo ottenere "un insieme esaustivo di dati necessari alla soluzione di un problema specifico". Che poi sarebbe solo questo: capirci.

Colgo l'occasione per presentare i miei più distinti saluti

guido hauser

Ps - Aggiungo che questa mail, sia che Lei abbia la cortesia di rispondermi sia che non lo faccia, verrà pubblicata nel seguente blog: http://www.fontanaconsoldino.blogspot.com/ Dunque anche la sua eventuale risposta, o quella dei suoi collaboratori. Un blog dove i nuovi linguaggi del presente sono interrogati con ingenuo candore. Già che quelli come me - che per comodità chiameremo Noi - davvero hanno smesso di comprendere quella riconosciuta componente dell'umano che parla, si sbraccia nelle pratiche, comunica e fonda gruppi di lavoro. E che per comodità chiameremo Voi.

(L'intero testo che precede è stato realmente inviato, in forma di mail autografa, alla dottoressa Valentina Vernò, ricercatrice qualitativa presso l'istituto di ricerca strategica GPF Italia. La data di invio è il 17 dicembre 2009. Si attendono riscontri)

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