Le categorie, magari non saranno scientifiche, e però fan
comodo. Non ricordo più chi diceva che il mondo si divide in due categorie:
quelli che dividono il mondo in categorie e quelli che non lo fanno. Così, anche volendo, non si sfugge… E dunque tanto vale cercarsi le proprie, di categorie,
che nel mio caso
– taglia, ricuci, sintetizza – alla fine son solo tre. Le tre forme base in cui suddivido l’umanità con una certa ragionevole sicurezza.
– taglia, ricuci, sintetizza – alla fine son solo tre. Le tre forme base in cui suddivido l’umanità con una certa ragionevole sicurezza.
Esiste un semplice test, per capire a quale categoria
appartiene chi mi sta di fronte. Un cane esce dall’acqua (mare, lago, fiume… a piacimento) e si
scrolla nelle vicinanze, spruzzando i presenti con minuscole goccioline. Se tu fossi tra questi, come reagiresti?
A) Sorridi, magari aggiungendo una battuta simpatica o l’amichevole
complicità consegnata allo sguardo.
B) Fai finta di niente, ignorando del tutto il cane e i diffusi gridolini che si sollevano dall'intorno. Del tipo: non pervenuto.
C) Imprechi a voce bassa, ma non troppo bassa, così che il
padrone dell’animale possa sentirti e anche i vicini, nella convinzione che il
tuo disappunto costituisca la base per una riottosa solidarietà. E sono mezze
frasi del genere:
“Che se li tenessero al guinzaglio!”; “Pensano che la
spiaggia sia loro”; “Ecco, lo sapevo, cosa ti avevo detto, ci mancava anche questa…”
Per esperienza, quasi tutti i bambini appartengono alla
tipologia A, la maggior parte dei B è costituita da maschi caucasici adulti,
mentre la reazione C è tipicamente femminile, con punte superiori al 90% tra le seguenti sottocategorie:
1) Donne con capelli corti tinti di biondo, o la permanente in uno squillante henné.
2) Sportive incallite, abbronzate, le incontri al supermarket che contano le calorie sul tubetto della maionese, né gonna né pantaloni ma tuta Adidas e zainetto.
3) Magroline, loro, con annesso compagno marito con occhiali tondi e pancetta, che di continuo rincalzano: "Fai questo, fai quello, dai, su..."
E infine c'è l'eterna discriminante dell'automobile: donne, ma anche uomini in possesso di auto come la nuova Mini, Mercedes SLK o qualsiasi modello suv; in quest'ultimo caso, dopo aver imprecato corrono subito a lavarsi nella zona investita dagli spruzzi, paventando un possibile contagio. Come Gheddafi, dittatore ipocondriaco, e a differenza di Hitler, che stravedeva per i cani.
1) Donne con capelli corti tinti di biondo, o la permanente in uno squillante henné.
2) Sportive incallite, abbronzate, le incontri al supermarket che contano le calorie sul tubetto della maionese, né gonna né pantaloni ma tuta Adidas e zainetto.
3) Magroline, loro, con annesso compagno marito con occhiali tondi e pancetta, che di continuo rincalzano: "Fai questo, fai quello, dai, su..."
E infine c'è l'eterna discriminante dell'automobile: donne, ma anche uomini in possesso di auto come la nuova Mini, Mercedes SLK o qualsiasi modello suv; in quest'ultimo caso, dopo aver imprecato corrono subito a lavarsi nella zona investita dagli spruzzi, paventando un possibile contagio. Come Gheddafi, dittatore ipocondriaco, e a differenza di Hitler, che stravedeva per i cani.
Cazzarola: non sapevo di essere anche caucasico!
RispondiEliminase poi giri al volante di un suv, Roby, oltre a essere caucasico, saresti perfetto per la mia statistica ;-)
RispondiEliminaSpiacente. Fiat Bravo, a GPL. E "fà che 't n'abie", diceva mio nonno!
RispondiEliminaio femmina caucasica...senza volante...no in biondo o abbronzata: quando un cane si scrolla l'acqua aspetto finisca...senza sorriso e senza astio
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