Quando leggo "abbiamo vinto 40 medaglie", penso al contributo offerto a questo cospicuo paniere... Qualcosa devo pure avere fatto per essermi guadagnato l'inclusione nella prima persona plurale del verbo. Ecco, forse ho trovato: tenere il televisore accesso e sintonizzato sulle Olimpiadi 2024, mica sempre ma ogni tanto un occhio ci cascava, la trasmissione è interrotta dagli spot pubblicitari, il denaro di quegli spot a cui la mia audience partecipa – dopo avere pagato i diritti televisivi ai francesi, nessuno ti regala niente – tramite la Rai che, forse, è ancora un servizio pubblico, viene in parte devoluto allo Stato italiano, il quale a sua volta ne tratterrà una significativa porzione (ad esempio per erogare la pensione di mia mamma, che con quei soldi deve andare al bar Meetic) ma una quota comunque rimane, e di quella quota un'ulteriore sotto-quota, una frazione, un nonnulla finirà al Dipartimento per lo Sport di Andrea Bodi, che da bravo ragazzo qual è costruirà infrastrutture, palazzetti, piscine in cui si formeranno i nuovi campioni, magari qualche spicciolo servirà a pagare i film porno sulle piattaforme di streaming, sono stati noleggiati dai funzionari dello stesso Dipartimento negli alberghi in cui alloggiano per lavoro, e va be’, pace, in ogni caso eccomi qui, con le mie più che meritate quaranta medaglie al collo! Ma davvero vogliamo credere a 'ste minchiate, che fanno il paio con lo ius soli sportivo, a renderci titolari del sudore e lo sforzo di altri esseri umani? E allora diciamolo una buona volta: HANNO vinto. Non abbiamo.
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