giovedì 4 agosto 2022

Ma dove sono finiti?

Ma dove sono finiti i maniaci sessuali di una volta? Si aggiravano ai giardinetti col passo felpato di un gattone randagio, alla ricerca di un passero solitario a cui recitare la loro poesia fatta di gesti, anzi un unico gesto, sempre quello, spettacolo che ha successo non si cambia. Erano intabarrati dentro impermeabili color crema che li rendeva simili al tenente Colombo; proprio mentre sta per uscire dall'inquadratura fa un passo indietro, si gratta la testa arruffata, e rivolge all'assassino la domanda che lo inchioda. Dove è finito questo esercito in rotta di tenenti Colombo, persi allo sguardo in una Caporetto in cui il nemico femminile dilaga e conquista territori, li sovrasta; armi inceppate i loro fucilini sull'attenti, sparano a salve. Forse, bandiera bianca, si sono arresi al web, per continuare da lì a scoccare la più oscena delle epifanie. Va bene, anzi malissimo! Ora si chiama stalking, solidarietà alle donne molestate, ci dissociamo come si dice fermamente, e per una volta siamo tutti d'accordo; l'espressione del viso si fa severa e contrita quando sente di entrare nel tempio della Giustizia, invece di distendersi come sarebbe naturale. Eppure c'era qualcosa di "artistico", uno slancio futurista nel movimento della mano a spalancare l'impermeabile, opplà, e per incanto ritorna il bambino che strappava l'involucro dei doni deposti sotto l'albero, la mattina del 25 dicembre. Sì, dove sono finiti i pochi rimasti nel regno della carne? Il sospetto è che temano di fare la fine dei loro colleghi 2.0, una gogna mediatica - sacrosanta e meritata - che però viene estesa anche a chi maniaco non è. Sono quei maschi, speranzosi, che inviano messaggi privati alle donne su Messanger. Messaggi magari un po' goffi, balbettanti, come sempre sono i tentativi di seduzione, in cui l'attrito tra desiderio e mondo ne caratterizza lo stile. In men che non si dica ritrovano le loro parole oggetto di status, basta fare uno screen shot e poi parte il rosario dei commenti, l'amichettismo goliardico, il linciaggio ironico. Ed è l'altra faccia, diciamo soft, colloquiale, di quel male assoluto che è il revenge porn, con cui condivide la disposizione a fare branco per punire, non importa quale sia il peccato originale. Tempi magri per i corteggiatori. E per i maniaci del tempo che fu, quasi mi stanno diventando simpatici. Immagino il loro pisellino farsi piccolo piccolo, mentre la vittima che cercavano di sorprendere - una bella ragazza mora seduta su una panchina, sta leggendo le pagine culturali de La Repubblica - repentina estrae lo smartphone, inquadra proprio lì, e poi scatta la fotografia con cui fare incetta di like.

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