domenica 15 settembre 2024

This Is the End

L'ultimo maschio di rinoceronte bianco del nord rimasto sul pianeta, mancano pochi istanti alla sua morte a Ol Pejeta Wildlife Conservancy, nel Kenya settentrionale. Soffrendo di complicazioni legate all'età, leggo sul web, ha chiuso gli occhietti sproporzionati alla mole circondato dalle persone che si erano prese cura di lui, tra cui il ranger di colore che indossa una casacca verde solcata da inserti beige. Immagine struggente e potentissima, con la quale Ami Vitale, l'autrice dello scatto, ha vinto il premio People's Choice Award per la fauna selvatica. Avendo studiato un po' di fotografia, conosco la malizia nel ricomporre le variabili dietro ogni contesto figurale, e non possiamo escludere eventuali indicazioni date al soggetto umano della foto: "Spostati più a destra, chinati e abbraccia il bestione... dai in fretta che sta tirando le cuoia!" Ma in fondo non mi importa. Fosse pure compresa una misura di fiction, nessuna opera prodotta dall'ingegno di chi dice io, bicicletta, e=mc2 e postavanguardia, riesce a eguagliare la perfezione formale di un rinoceronte bianco; ricorda certe favole in cui il vecchio re malato si sta spegnendo, e con esso l'intero regno: sono sentieri la trama di rughe sulla scorza spessa e grigia, conducono a contrade in apprensione, possiamo immaginare vallate su cui è calata l'ombra all'improvviso, i fiori non sbocciano e crollano le pareti delle case, il tutto riassunto nell'inermità di una resa incondizionata, la sua croce animale. Rimane il groppo alla gola che trasmette il dileguare di ogni vita, accompagnato da un gesto di compassione simile, nella postura, alla Pietà del Correggio – la mente si difende dal dolore attraverso l'analogia – da parte di chi appartiene a una diversa linea evolutiva. È il comune destino che si mostra con disarmata sincerità.

(Ps - Fotografia da osservare, lungamente, con in sottofondo la canzone dei Doors che dà il titolo a questo post.)

1 commento:

  1. Per fare una fotografia del genere con mire di vincite e cotillons non escludo neanche la morte programmata e procurata. Cattivo? Cattivi loro, semmai.

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