La Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina continua a insistere sul fatto che “le scuole sono sicure”, aggiungendo: “la Campania deve ripensarci”.
L’affermazione non so se sconti una rielaborazione sintetica
da parte della stampa, ma detta così mi sembra ambigua. Una sua versione estesa
mi appare più corretta: l'apertura degli istituti scolastici non genera nuovi
contagi da Covid-19, e, quindi, il Presidente della Regione Campania De Luca
dovrebbe ritirare l'ordinanza che prevede la sospensione (non la chiusura)
della didattica in presenza, con contestuale implementazione di quella a
distanza.
Molto più chiaro, no? Peccato sia anche falso.
Da studi documentati e documentabili del Comitato Tecnico Scientifico, risulta che la didattica in presenza incrementi l’indice di
trasmissione del contagio, il famigerato RT0, nella misura di 0,4 punti.
Un valore significativo ma non drammatico, generato – ma è
solo una mia supposizione – più dagli spostamenti per raggiungere gli edifici
scolastici che non dalla permanenza sui banchi. Rimane in ogni caso il dato:
0,4. Che viene incorporato nel valore di 1,45 raggiunto a oggi sul territorio italiano, con leggere variazioni su scala regionale; ma non più marcate come a
marzo.
Gli epidemiologi spiegano però che la cifra, se non verranno
attuate misure immediate di contenimento, è destinata crescere, fino a
raggiungere un RT0 di 1,75 nel corso delle prossime due settimane. Che tradotto
in posti letto nelle terapie intensive e morti: una sconfitta!
La mia critica non è dunque rivolta solo alla Ministra
Azzolina – in fondo, come tutti i pentastellati, ha una cultura scientifica
approssimativa, se non una cultura approssimativa tout court –, ma ai
giornalisti che la intervistano.
Negli Stati Uniti, un’affermazione palesemente falsa come la
sua avrebbe ottenuto l’immediata risposta del giornalista: “Mi scusi, ma ciò
che dice non corrisponde a verità. La didattica in presenza contribuisce per un
valore di 0,4 all’indice di contagio. Se vuole mantenere le scuole aperte, mi
spieghi allora come intende arginarlo, già che l’RT0 va al più presto riportato
sotto il valore 1.”
L’assenza di capacità interlocutoria (ovviamente puntuale e
motivata) da parte della stampa è una vecchia tara del nostro Paese.
Che purtroppo contribuisce alla crisi sanitaria, economica e umana che stiamo
vivendo.
Nessun commento:
Posta un commento