giovedì 25 settembre 2025

Confini

Israele spara contro Flotilla in acque internazionali. Questo aspetto è importante, come anche il fatto che Flotilla non è in rotta verso i confini di Israele, ma verso quelli della striscia di Gaza. Stiamo dunque parlando di un territorio autonomo da Israele, almeno per il diritto internazionale. Qui Flotilla intende portare beni di prima necessità per la popolazione civile stremata, non armi, non menare le mani per una fazione o per l'altra. Ma evidentemente Israele sente di avere il monopolio nel perforate quei confini. In ciò fa pensare a uno stupratore che dica al fidanzato della vittima: "Ehi, ragazzo, gira al largo. Prima devo finire io." Ma fa anche pensare al verso di una canzone di De Andrè, in cui dice "dove finisce la mia mano comincia una chitarra". Eppure, anche a cercarlo col microscopio, non esiste un punto esatto che non è né mano né chitarra. Dobbiamo abituarci all'idea che un confine è sia mano sia chitarra. E che l'ossessione di Israele per la sicurezza dei propri confini, è l'ossessione di chi da troppo tempo ha sostituito una chitarra o un violino (con cui suonare della meravigliosa musica klezmer) a un mitra dal grilletto facile.


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