Quando acquistai il primo telefono portatile la cosa che mi sorprendeva ed eccitava di più era la possibilità di telefonare in auto. Ripensandoci, era molto più sorprendente poterlo fare sulla ruota del Prater, oppure nella gabbia dei leoni del circo Medrano, o ancora facendo sci d’acqua nel golfo del Tigullio… Eppure, il primo pensiero era andato all’auto: che figata, adesso posso telefonare in auto!
A decenni di distanza credo di averne compreso la ragione: i film americani, nei film americani la gente telefonava in auto – lo fa, ad esempio, Humphrey Bogart in Sabrina, una pellicola del 1954 –, ed ora la mia vita poteva trasformarsi in un film americano. La fantasia si disorienta se non si assegna dei limiti, per questo i poeti hanno inventato la metrica. E a Cristoforo Colombo dovettero spiegarlo più volte: “Guarda che sei arrivato in America, non in India.” “America... Belin, cöse l'è sta Mèrica?!"
Ma l’America era troppo grande, troppo nuova e
grande perfino per l’immaginazione, che ha bisogno del trampolino del noto ber
spiccare il suo balzo. Come a dire che anche Cristoforo Colombo telefonava in
auto.
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