Modesta proposta. Preso atto che l'Happy Hour, con
l'intruppamento connesso che tanto scandalizza in questi giorni, per le nuove
generazioni è da considerarsi un bene di prima necessità, come le pelli di foca
per gli esquimesi e la ketchup per gli americani. E preso anche atto che il
Covid-19 è una rogna solo per gli over trenta, per i ragazzi è solo la ghiotta
occasione per non andare a scuola, ma dovendo appunto rinunciare a quell'a
priori kantiano dell'Happy Hour. Eppure la soluzione c'è: si ripristini il
servizio di leva.
No, non preoccupatevi, i vostri figli (ma anche figlie,
come in Israele) non dovranno fare il CAR, le lunghe marce con gli anfibi, guardie notturne al
gelo e imparare a sparare con il Fusil Automatique Léger, altrimenti detto FAL. Niente di tutto ciò.
Semplicemente dormire in vecchie caserme dismesse, all'interno delle quali
potrebbero bere tutti gli spritz che desiderano, anche giocare alla Play
Station e alitarsi in faccia dopo aver mangiato hamburger alla cipolla, doppi
frullati alla vaniglia, tutto quel che gli pare. Basta che non rientrino a casa
a infettare genitori, nonni e perfino Pallina, la gatta di casa con una macchia
nera sull'occhio, come quella cantata da Gino Paoli.
Tanto la naia passa in fretta, lo sanno bene i miei coetanei. E al
termine avremo finalmente ottenuto il famigerato effetto gregge, ne saremo
insomma fuori nella maniera più serena, neppure avremo più bisogno del
vaccino. I genitori, senza figli tra le palle, potranno perfino riprendere a
fare l'amore il sabato pomeriggio, e poi andare in cortile a lavare l'auto come
facevano da fidanzati. E ai figli saranno risparmiate le ramanzine dei
virologi, i guanti di Arsenio Lupin, le mascherine di E.R, tutti argini al
pigro godimento che li divora. Solo Prosecco, Aperol e una spruzzatina di
seltz.
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