martedì 18 agosto 2009

Camerieri


I camerieri servono i pasti e le cene e credo anche le colazioni. Lo fanno con divise eleganti e pulite: camicia bianca, farfallino nero, pantalone nero e giubba bianca, più spesso; ma a volte anche la giubba è nera. In questo caso si vede meno il sugo, quando si sporcano di sugo, servendo la pasta col sugo.
Il sugo ha a che fare con i camerieri.
Quando si macchiano di sugo, i camerieri indossano nuove divise eleganti e pulite e bianche e nere e servono i pranzi e le cene e pure le colazioni, ma questo non è certo. I camerieri servono anche alla letteratura, al teatro, al cinema e agli innamorati quando vanno a mangiare al ristorante, che in quel caso chiamano ristorantino. Intanto, gli innamorati, un po' mangiano, un po' parlano e un po' si tengono la mano in silenzio.
I camerieri a volte si innamorano.
Quando si innamorano, i camerieri si mettono abiti eleganti e puliti – mai bianchi o neri, però – e portano le loro fidanzate in altri ristoranti, detti ristorantini. Altri camerieri li servono stando attenti a non macchiarli di sugo, e anche le loro giubbe bianche o nere. Così i camerieri, quando sono innamorati, serviti da altri camerieri, possono tenere la mano alle fidanzate; ma non sempre, se no non riescono a mangiare e a gesticolare mentre parlano.
L'amore è una cosa che sta tra la bocca e le mani.
I camerieri possiedono dei salvadanai a forma di maiale ma anche di altre forme, dove infilano i soldi per sposare le loro fidanzate o per comprare un Alfa Romeo o un ristorante o una pizzeria; quando succede assumono altri camerieri con altri salvadanai di svariate forme, ma più che altro a forma di maiale. In genere questi posti sono sul mare e vengono chiamati ristorantini. Non si sa se ai camerieri piace il mare, ma io penso di sì.
I camerieri odiano il sugo.
I camerieri servono anche il vino rosso e quello bianco e gli amari e le grappe e a volte ne bevono un goccetto. Mio papà beve spesso un goccetto ma raramente ci porta in un ristorante a mangiare; un ristorantino, lo corregge la mamma. Io ordino maccheroni col sugo e sto attento a non macchiarmi di sugo. Però succede lo stesso.
Mio papà fa il ragioniere e non lascia mai la mancia ai camerieri perché dice che tanto li pagano già fin troppo.
I camerieri di lavoro fanno i camerieri.
Quando gli lasci la mancia, i camerieri ringraziano o sorridono o tutti e due. Mia mamma sorride poco, ride ancor meno e dice sempre che mio papà beve troppa grappa. Io penso che lo dice perché non le tiene mai la mano mentre mangiano in un ristorantino; quello, sul mare, in cui andiamo ogni tanto a pranzo la domenica, ma solo se non c'è nessuna partita importante in tivù.
Mia mamma prepara il sugo per i maccheroni, ci lava i vestiti quando ci macchiamo di sugo e a volte piange.
Le lacrime hanno a che fare con le mamme, la grappa con i papà e i numeri con i ragionieri.
Il mare ha a che fare con i camerieri.
I camerieri servono anche le torte e i gelati e i budini e la panna cotta. Mio papà non può mangiare i dolci perché c’ha il diabete dentro al sangue, e forse dovrebbe anche bere meno grappa.
Io da grande farò il ragioniere.
I camerieri servono.

2 commenti:

  1. Ciao Guido, credo diventerò un lettore assiduo del tuo blog. Questo testo dei camerieri proprio mi piace. I camerieri servono alla letteratura... Fantastica!
    Lu

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    1. Grazie Lu, le prime lettere con cui inizia la parola luce ma anche l'una. Poi magari ti chiami semplicemente Luca o Luana, ma lo prendo come buon auspicio 🙂

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