tag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post600594035460214509..comments2024-03-20T13:37:02.113+01:00Comments on fontana con soldino: Barbara De Rossi, o su come è difficile chiamare le cose con il loro nomeguido hauserhttp://www.blogger.com/profile/10562267016935298942noreply@blogger.comBlogger6125tag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-69769159571595845692017-03-20T13:32:32.562+01:002017-03-20T13:32:32.562+01:00Probabilmente mi sono espresso male. Parlando di s...Probabilmente mi sono espresso male. Parlando di straniamento non mi riferivo a una specifica tecnica narrativa, ma a quell'esisto, auspicato dai formalisti russi all'inizio del Novecento, per cui la consuetudine con cui guardiamo al mondo viene riconvertita in visione, in esperienza primigenia, attraverso la mediazione del gesto artistico. L'arte sarebbe insomma - per quell'importante corrente del pensiero critico moderno, almeno - lo strumento che consente di fare nuovamente esperienza del mondo, già che tale esperienza è inibita dall'abitudine personale e dalle convenzioni sociali che fanno da filtro percettivo. Naturalmente si può non essere d'accordo, esistono molte diverse teorie sull'arte (tra cui quella psicanalitica), e non ho la presunzione di mettere un sigillo definitivo alla riflessione. Ciao.guido hauserhttps://www.blogger.com/profile/10562267016935298942noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-32046840185022250952017-03-18T01:38:48.407+01:002017-03-18T01:38:48.407+01:00Pochi sopravvivono alla risposta ma , purtroppo , ...Pochi sopravvivono alla risposta ma , purtroppo , la provincia ormai la fa da padrone ! A questi mediocri personaggi mi parrebbe proprio rivolgere l’ accusa che fu fatta , a torto a Giordano Bruno : " Sofisti, più studiosi d’apparir sottili, che di esser veraci ; ambiziosi che più studiano di suscitar nova e falsa setta , che di confirmar l’antica e vera ; ucellatori che vanno procacciando splendor di gloria, con porre avanti le tenebre d’errori; spirti inquieti che subvertono gli edificii de buone discipline, e si fan fondator di machine di perversitade " .<br />Coraggio!<br />Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02415287347746175555noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-24252569288059691832017-03-18T01:38:24.044+01:002017-03-18T01:38:24.044+01:00Egregio ,
mi scuso per gli strafalcioni della prim...Egregio ,<br />mi scuso per gli strafalcioni della prima parte del mio messaggio , ma a volte l' indice di scrittura " salta " inopinatamente con tutte le conseguenze del caso .<br />Riprendendo la tua gentile risposta " debbo " venirti in soccorso .<br />Tu affermi che " molteplici strategie . . . portano - quando si tratta di "vera arte, almeno" - a un unico risultato. Lo straniamento . . . che li rende persone molto interessanti e complesse ".<br />Mi fermerei qui e analizzerei :<br />Lo " straniamento " non è essenza nell' arte , ma soltanto una tecnica espressiva che individuata come tale non riesce a distrarmi dai veri scopi dell' arte che risiedono in altre profondità .<br />Mi permetto di definire cosa sia l' arte e perché c' è l' arte e mi avvalgo della psicoanalisi , dispensatrice di luce miracolosa con cui svelare i come e i perché delle vicende umane :L’ urgenza della istanza espressiva dell’ ES ( Inconscio ) trova nell’ arte l’ unica via per circonvenire le censure ( sociali , politiche , sessuali , religiose , . . . ) dell’ Ego ( Io ) e realizzarsi : questo processo , cioè manifestare una pulsione libidica sublimata , è proprio dell’ Artista al quale diviene necessario procurarsi lo strumento per comunicare con l’ esterno : la tecnica espressiva ".<br />Quindi perchéci si trovi in presenza di un " fenomeno artistico " ci deve essere una anima che sta scoppiando di pathos , ci deve essere una comunità apollinea in cui ci siano inibizioni nell' esprimersi , ci deve essere un provvidenziale " canale " , accettato dalla Comunità , attraverso cui manifestare l' urlo dell' anima , incontenibile , ci deve essere una tecnica espressiva .<br />orbene lo " straniamento " è solo una tecnica espressiva , se lo si confonde con l' essenza del fenomeno artistico che è il Pathos , si cade nell' equivoco di rimanerne affascinati senza motivo , " quanta species , sed cerebrum non habet " !<br />Dovremmo esserci , quindi !<br />Questa povera gente che gode di ribalte immeritate e di tanta mediocre stampa e popolarità è di interesse soltanto per la platea dei " confusi " !<br />Lì non c' è pathos , non c' è gioia strabocchevole , non c' è dolore da comunicare , non c' è il dannunzianissimo : " Ah , perché non sono anch' io coi miei pastori " !<br />Non c' è niente , magari un bel vestito , una bella foto , un bel culo !<br />Ben hai fatto a non occupartene più , successivamente .<br />Il mio pensiero va a tutto quel mondo di sentimenti e e dolore e gioia di vivere che viene prodotto tutti i giorni , da persone capaci di " cerebrum " di cui invece non sappiamo nulla e di cui , per es. , la letteratura russa non è stata che la punta dell' iceberg !<br />E' fin troppo facile individuare questa mancanza di costrutto nel mondo dello spettacolo , di per sé estraneo alla riflessione , lo è , pericolosamente meno , per es. , nel mondo della letteratura contemporanea : oggi esiste la " poetica del pianerottolo " , " la narrativa del giardino dietro casa " , quasi tutti gli autori mancano di quella " visione " del mondo , di quella " Weltanschauung " , che ha dato così universale respiro alla letteratura di qualità !<br />Quando leggo , ormai , la prima operazione che faccio è quella di smascherare gli impostori e venditori di parole a vanvera , ponendomi questa semplice domanda :" Quanto è largo lo sguardo di costui , quanto é completa la sua comprensione delle cose " . Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02415287347746175555noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-87979616259188930312017-03-17T13:04:17.419+01:002017-03-17T13:04:17.419+01:00E' bella l'immagine della "gaussiana ...E' bella l'immagine della "gaussiana aghiforme". Non sono del tutto d'accordo, però, che di necessità vada applicata al popolo delle scene, pubbliche e non. Al contrario. Sperimentare, recitando, altre vite rispetto alla propria, è un ottimo antidoto all'abito cognitivo che ci siamo costruiti (la cieca fiducia in quel che siamo). Viktor Šklovskij, il celebre studioso russo della letteratura, già a partire dagli anni venti aveva intuito che l'arte è nella sua essenza soprattutto questo: rottura di uno schema consolidato di ricezione ottenuto attraverso molteplici strategie; le quali però portano - quando si tratta di "vera arte, almeno" - a un unico risultato. Lo straniamento. Ecco, gli attori, più di ciascun altro, hanno il privilegio di straniare continuamente la loro condizione, e nel migliore dei casi raggiungere una specie di vertigine metafisica, superiore a quella degli stessi filosofi, che li rende persone molto interessanti e complesse. Il problema è che questo movimento "centrifugo" dell'anima è spesso bilanciato da una pesante zavorra di egocentrismo, che li ancora al proprio ombelico e produce quella verticalità "aghiforme" della gaussiana a cui tu accennavi. E' una partita, comunque, che alcuni (pochi) grandi attori vincono, mentre i più si adagiano nella vezzosa abitudine di un facile consenso, che rinforza il loro egocentrismo. Non so a quale delle due categorie appartenga Barbara de Rossi, e in ogni caso non riscriverei questo mio vecchio intervento: mi appare ora un poco scontato, e intriso di quel velato sarcasmo che riconsegno volentieri ai giornalisti e agli scribacchini di professione. Io ho smesso da tempo di esserlo, e trovo che anche la scrittura, come la recitazione, possa diventare un meraviglioso strumento di straniamento. Ma per farlo si deve rinunciare ad alcune rassicuranti abitudini di pensiero, o se preferisci ovvietà. Tra cui quella che a una donna vecchia piacciono gli uomini giovani... ;-)guido hauserhttps://www.blogger.com/profile/10562267016935298942noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-74798261614418689792017-03-16T22:57:07.881+01:002017-03-16T22:57:07.881+01:00Voglio essere piu cattivo , vista l' ora !
&...Voglio essere piu cattivo , vista l' ora ! <br /><br />" Aquila non captat muscas " !<br /><br />A' tout à l' heure !Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02415287347746175555noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-6765855368917886049.post-88916484265214716742017-03-16T22:52:41.406+01:002017-03-16T22:52:41.406+01:00Dear Guido ,
mi sorprende che tu spenda tante paro...Dear Guido ,<br />mi sorprende che tu spenda tante parole per descrivere l' incapacità della De Rossi di confessare " tout court " che le piacciono i maschietti in piena foga copulativa .<br />non Vorrei chee mi deluderesti molto se tu attribuissi ad un ex corpo così levigato , come il suo , anche possibilità intellettuali di un certo rilievo .<br />Ma guarda che la gente di spettacolo e non solo , è tutta " gentarella " che proviene da esperienze di basso costrutto , quando non di droga o peggio .<br />Il popolino minuto attribuisce loro medaglie di completezza umana impossibili !NON GENTE AVVEDUTA !<br />Io le chiamo persone con " La Gaussiana aghiforme " , storpiando la bella e descrittiva curva : esse hanno un picco nel valore del loro corpo , o della voce o dell' apparire e immediatamente a fianco , a dx e sn , trovi voragini abissali fatte di nulla e il loro " culo " sbatte mestamente sullo zero delle ascisse !<br />Guido , che belli i personaggi dei grandi classici russi ! C' era in ognuno di loro materiale per aprire quattro Musei di Antropologia !<br />Barbara de Rossi andava guardata su su una rivista patinata , mentre si era assisi " in trono " e , subito dopo l' evacuazione , andava poggiata sul bordo della vasca da bagno . Basta !<br />" Non ticurar di loro , ma guarda e passa ! "Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/02415287347746175555noreply@blogger.com